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Il Duomo di Lucca


 
Via Francigena - tappa 26
LUCCA - Porcari
 LUCA - Forcri
 
Viaggio in eBike da Viareggio a Lucca
 

In vacanza primaverile a Viareggio, dopo aver respirato l’aria del mare, abbiamo deciso di recarci a Lucca per intercettare la Via Francigena, antica Via che ci ha sempre affascinato per la sua valenza di più importante arteria storica europea, tanto che le abbiamo dedicato un cofanetto di videocassette, poi trasformato in DVD, finora unica opera dell’intero tracciato del pellegrinaggio dell'arcivescovo Sigerico da Roma a Canterbury, in Gran Bretagna, nell'anno 990.

 
 

 

 

 

 

 

Lasciamo ora questo momento di auto pubblicità e partiamo con le nostre eBike alla volta di Lucca, utilizzando il tracciato della pista ciclabile dedicata a Giacomo Puccini (La Bohème, Tosca, Madame Butterfly, Turandot), illustre figlio della città toscana.

Puntiamo verso le Alpi Apuane e l'Appennino attraversando i solitari campi coltivati della bonifica del lago Massaciuccoli che fu tanto caro al Maestro.

 


 

Arriviamo a Ripafratta, lungo il fiume Serchio, difesa nei secoli dalla Rocca di san Paolino.

 

 

Proseguiamo e troviamo, in quel di Cerasomma, vicino al passaggio a livello, un inconsueto vessillo del Leone di San Marco che sventola sulla ospitale Villa "La Dogana".

 
     
 
Lucca
 

E finalmente arriviamo a Lucca che ci appare con la famosa e ben conservata cinta muraria cinquecentesca.

Lucca fu da sempre importante nodo stradale delle direttrici transappenniniche e, quindi, anche di passaggio e sosta dei pellegrini che venivano accolti nei 13, e forse, più xenodochi ovvero le strutture ospitaliere del tempo.

 
 


 
 
Il Duomo
 

Alla Via Francigena Lucca deve molto come stimolo per l'economia che portò ricchezza alla città medioevale come testimoniano i bei palazzi e le decine di chiese oggetto di ammirazione e devozione.

In primis il Duomo, dedicato a San Martino di Tours, che fu fondato da San Frediano nel 6° secolo.

La facciata romanica porticata presenta l'albero genealogico della Madonna, la statua di San Martino e il viandante povero e il lavoro dei mesi dell'anno.

All'interno molte opere insigni fra le quali la tomba di Ilaria del Carretto di Jacopo della Quercia e, soprattutto, il tempietto del “Volto Santo” che racchiude il veneratissimo crocifisso in legno, scolpito intorno al 12° secolo, dal fariseo Nicodemo in Terrasanta, da secoli meta e supporto spirituale dei pellegrini.

In una porta della chiesa è ancora presente una apertura che permetteva al pellegrino di vedere il "Volto Santo" anche quando la chiesa era chiusa.

 
     

     
 

 

 
Il Volto Santo
 
 

 


Da qui si poteva vedere il "Volto Santo" anche quando la chiesa era chiusa


 
Il Labirinto
 

Su una pietra del porticato esterno è scolpito il Labirinto, lo “Chemin de Jerusalem”, che incontriamo anche in altri luoghi lungo la Francigena.

 

 
 

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La chiesa di San Frediano
 

La chiesa di San Frediano fu costruita nel 1112 sul luogo di una basilica del 6° secolo.

Sulla facciata l'imponente mosaico dell'Annunciazione.

Dall'Irlanda proveniva questo Santo diventato protettore di Lucca; fu vescovo nel 560 e si "diede da fare anche materialmente dirottando, per esempio, il Fiume Serchio per evitare le frequenti inondazioni della città che guidava spiritualmente.

 
 

 

 

 

La chiesa di S. Michele al Foro
   

La chiesa di S. Michele al Foro fu costruita intorno al 12° secolo, come si intuisce dal nome, sull'antico Foro Romano.

Non sfugge alla vista la colossale statua di San Michele Arcangelo che uccide il drago.

La facciata, che risale al 13° secolo, si fa ammirare per le sue loggette e colonnine intarsiaste, splendidi esempi di arte pisano-lucchese.

 
 

 

 

Via Francigena Entry Point
 

Ed ora andiamo a visitare la “Casa del Boia”, una casermetta sulle mura cinquecentesche, di recente restauro, dal nome non certo ben augurante ma nobilitata come prestigiosa sede del “Via Francigena Entry Point” che offre a pellegrini e turisti informazioni e uno spazio museale dedicato alla Via.

 
   
   
     
     
     
L'Anfiteatro
 

Per finire, di grande suggestione la piazza ricavata dalla cavea dell'Anfiteatro Romano le cui pietre ed archi millenari sono conglobati negli edifici medioevali che la incoronano.

   
 
 
 

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