Pont-Saint-Martin
Pont-Saint-Martin (anticamente Ad Pontem) è l’ultimo paese della Val
d’Aosta provenendo dal passo del Gran San Bernardo.
E' famoso per il ponte
romano costruito durante l'impero di
Ottaviano Augusto sulla Via Consolare delle Gallie nel I secolo a.C., allo sbocco della
Valle di Gressoney, sul torrente Lys,
che scende dai ghiacciai del Monte Rosa.
E’ un capolavoro di tecnica
costruttiva che ancor oggi da 2000 anni svolge egregiamente il suo compito come
dimostra, ad esempio, il passaggio dei concorrenti negli ultimi metri
della Valle d'Aosta Marathon.
E’ alto 25 metri, è costituito
da un solo arco a sesto ribassato di 32 metri di luce; lo spessore della
volta è di circa un metro.
La carreggiata soprastante
raggiunge i cinque metri di larghezza e si notano ancora tratti di
pavimentazione originale.
Come ad ogni ponte
particolarmente ardito anche intorno ad esso è fiorita una leggenda che
vuole sia stato costruito dal diavolo in una sola notte e a questa
leggenda si rifà il Carnevale di Pont-Saint-Martin che termina con il
rogo del diavolo sotto il ponte romano.
Fu utilizzato per tutto il
traffico stradale della valle fino al 1836 e anche i pellegrini della
Francigena devono essergli grati per aver evitato loro di bagnarsi i piedi o
di essere travolti dalla corrente.
Sul lato nord del ponte
si trova la “Casa del pedaggio” dove si esigeva una tassa sulle merci
in transito.
Sul lato a valle si erge la
colonna che sorregge la statua
in pietra della “Madonna della Guardia” che indica con il dito il suo Santuario
nel comune di Perloz.
Lo si può considerare per la
sua audacia al moderno Europabrücke (lungo 777 m., altro 190 m.,
terminato nel 1963) che attraversa le Alpi nei pressi di Innsbruck.